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4 NOVEMBRE

Cari concittadini,
oggi è un giorno molto speciale, è la festa delle forze armate, la festa dell’unità nazionale, l’anniversario della fine del primo conflitto mondiale, la fine del lungo travaglio che la nostra Italia ha subito e, l’inizio di una nuova storia, di un nuovo cammino, quello di nazione unita.
Cosa significa per voi essere Cittadini Italiani?
Per coloro che, un secolo fa, lottavano per questa terra doveva significare un qualcosa.
Quel qualcosa era “l’amor di patria”.
E fu proprio questo che li spinse a fare olocausto della propria vita affinché per le nuove generazioni ci fosse un’Italia migliore, più unita e onesta; a lottare non solo contro il nemico, ma contro la fame, e la sete, e il più delle volte contro il freddo.
Essi erano consapevoli di ciò a cui andavano incontro, delle possibili conseguenze, della possibilità di non rivedere mai più le loro famiglie, eppure non hanno detto, e forse neppure pensato, “lasciam perdere, tanto non è affare nostro”.
Purtroppo negli ultimi anni questa sembra essere una frase pronunciata con molta frequenza, e non perché non ci si vuole arruolare per la guerra.
E’ davvero questa l’Italia per la quale in molti hanno lottato e hanno perso la vita?
Dunque l’importanza di questo giorno non deve essere esclusivamente commemorativa, ma anche o soprattutto di riflessione per il presente.
La storia è un ciclo che si ripete, diceva Machiavelli, “dalla rovina alla grandezza, all’ozio, alla debolezza, per poi tornare di nuovo alla rovina; quello che va dall’ordine al disordine per poi tornare all’ordine, dal bene al male e dal male al bene: non essendo dalla natura conceduto alle mondane cose di fermarsi”. E continuava affermando che tutti gli uomini dovrebbero imparare dalla storia, perché solo conoscendo gli errori del passato non si correrà il rischio di ripeterli nel futuro. Di fronte quindi ad un presente che nel tempo sembra essersi impregnato di avidità ed egoismo, piuttosto che di solidarietà e fratellanza, oggi, la natura sembra aver risposto con la stessa avidità ed egoismo dei suoi simili.
L’Italia infatti è stata nuovamente chiamata a combattere una battaglia, diversa ma ugualmente sofferta, in cui il “lasciam perdere, tanto non è affare nostro” non deve essere assolutamente concesso. Ciò che invece, oggi più che mai, è concesso, anzi necessario, è far riemergere quel senso di comunità e solidarietà abbandonato nel tempo; quell’amore verso la terra che ci ha visti nascere, crescere, per quella terra che ci ha accolti, che ci ha visti invecchiare, e per la quale, chi prima di noi si è sacrificato.
Un sentimento che dovrebbe far parte di noi sempre, e non soltanto nelle difficoltà, in cui è necessario.
Un popolo unito sotto la stessa bandiera, un popolo libero, questo è ciò per cui hanno lottato e quello che avrebbero voluto vedere per il proprio paese. Dimostriamo allora, nel nostro piccolo, di essere degni di ciò che loro hanno coltivato per noi. E ricordiamoli, ricordiamoli sempre, e ringraziamoli perché solo grazie a loro oggi possiamo a gran voce affermare di essere CITTADINI ITALIANI.


VIVA LE FORZE ARMATE
VIVA L’ITALIA UNITA


IL SINDACO
Gabriele PETRACCA


Elenco allegati
1. MANIFESTO 4 NOVEMBRE - scarica
Pubblicato in data 04 Nov 2020 da sandrina.r
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